
di Adriano Sofri (La Repubblica del 5/9/2015)
Erbil. A Kobane i volontari hanno appena finito di scavare le fosse, restano appoggiati alle pale sui mucchi di terra sassosa, fra poco bisognerà ricolmarle. C'è una folla, non numerosa, soprattutto di uomini. Le donne non partecipano alla sepoltura nei funerali musulmani tradizionali, qui ce ne sono alcune, giovani per lo più, anche alcune bambine in lacrime, benché non si debba. Le salme sono tolte dalle bare servite al trasporto, andranno nella terra avvolte nel lenzuolo bianco. (segue)