Pedalate organizzate da quei matti temerari di GREENPEACE ieri hanno coinvolto 106 città di 36 paesi per dire NO alle trivellazioni nell'Artico (la Shell ma non solo) alla ricerca del maledetto petrolio, come se non bastassero i cambiamenti climatici causati dalle attività dell'uomo ad assottigliare la calotta di ghiacci, e che ce frega degli orsi e che ce frega se pezzi di isole stanno già andando sott'acqua.. daje annamose a comprà n'artro aifone o è mejo l'aipad? (Io li amo i giovani impegnati a proteggere l'ambiente, che poi si riflette sulla vita di tutti, salute ed economia e felicità incluse).
La pedalata a Milano
la pedalata a Roma, battezzata dall'acqua (oggi sole splendido chetelodicoaffà)
Si può anche scherzare su Sandy per un attimo, ora che il peggio sembra passato (ma i danni sono enormi e molte le vittime)..
e fino all'arrivo del prossimo/a, da questa o l'altra parte dell'Oceano. E si può anche parlare sempre solo di danni e vittime negli Stati Uniti dimenticando che ha colpito anche Cuba e Santo Domingo..
Si può pure sorridere scaramantica- mente agli allarmi eccessivi per previsioni di forti piogge a Roma (beh, qui dopo la neve e finché Alemanno non schioda è bene stare sul chi va là..). Quello che non si può più fare è sottovalutare lecause di Sandy e di tutti gli altri sconvolgimenti climatici di questi anni.
Eppure: (Greenpeace) -"Nella competizione elettorale degli Stati Uniti e nei dibattiti elettorali la parola “clima” non è mai stata
pronunciata." .. "si poteva anche pensare che un miliardo di danni (sulla sola produzione
agricola!) causati dalla siccità di quest’estate in Italia avrebbe causato una
pronta reazione del nostro “governo tecnico”, che potrebbe spingere su
rinnovabili ed efficienza energetica e lasciar perdere carbone e trivelle.
Niente di più falso.." Su questi temi non ci sono democratici o repubblicani che tengano, non c'è destra, sinistra, centro, bianchi, rossi o neri, c'è solo "l'oltre".. come talvolta dice, parlando del suo movimento, quel noto comico sceso in politica. (foto di Suoni Ribelli)
Scrivo di questo documentario perché mi è capitato di vederlo solo ieri, su temi che mi arrovellano da quando leggo appunto il blog di Beppe Grillo.
Copio da qui
PAESE: Italia - ANNO: 2009 - DURATA: 69 minuti - COLORE: colore - REGIA: Matteo
Moneta e Fabrizio Roscini
- ATTORI PRINCIPALI: Joseph Stiglitz (sè stesso);
Michael Pollan (sè stesso); Jeremy Rifkin (sè stesso); Lester Brown (sè stesso);
Mathis Wackernagel (sè stesso); Wolfgang Sachs (sè stesso).
Queste sono le persone che dovrebbero essere più ascoltate ora prima che sia troppo tardi! non i grandi managers industriali di qualsiasi latitudine e di qualsiasi colore, che insieme ai politici e ai banchieri di supporto - ciechi tutti e sordi - stanno rapidamente consumando le risorse della Terra (a cominciare da quelle non rinnovabili come il petrolio e finendo con quelle vitali come l'aria l'acqua gli alberila fauna ecc. (oh come ci meravigliamo dei cambiamenti climatici vero?), senza preoccuparsi o facendolo solo in piccolissima parte ci stanno conducendo al disastro ambientale e umano.