lunedì 22 ottobre 2012

E se fosse stata tua figlia

"Carmela, sangu miu, che coraggio che hai avuto. Venti coltellate a tua sorella e ti sei messa in mezzo per parare i colpi. Un pezzu ri fangu che si è messo contro due ragazze, minute, du’ picciutteddi, sapurite, delicate, con tutta la vita ancora da vivere.
Chi ci passò ro cirivieddu a ‘stu fitusu. Perché non mi vengono altre parole. Lo so che dovrei capire, ma che c’è da capire quando tutto ti ricorda che sei in balìa della forza di uno che esce di casa con un coltello per ammazzare una bambina, perché bambine sono tutte e due. ..
Esco e cammino, in città non si parla d’altro. La negoziante mi dice che sua figlia ha quell’età e che s’è lasciata appena appena con uno che le telefona dieci volte al giorno. Io mi ricordo che devo restare obiettiva e che non devo farmi prendere dal panico perché restare lucide è fondamentale dice la mia amica. E resto lucida. Respiro..."  (segue su Femminismo a sud)

Sono 105 le donne ammazzate in Italia quest'anno, più tutte quelle dell'anno scorso e l'anno prima e l'anno prima ancora... in tema di femminicidio, non ci sono differenze di latitudini o di età o di ceti sociali. E adesso, permettetemi, è un problema che riguarda gli UOMINI. E anche quelle madri-chiocce che non educano i figli maschi al rispetto della donna e al concetto di parità, fosse pure solo nello sparecchiare la tavola, e che giustificano sempre il figlio (foss'anche un assassino) a prescindere.

Siamo persone non beni di proprietà - (su Il corpo delle donne)

L'appello di Donne in Rete - primi firmatari Riccardo Iacona e Serena Dandini  (su il Fatto),

12 commenti:

  1. come ho scritto su twitter ogni madre che assolve il proprio figlio è colpevole quanto lui.
    Poi c'è tutta una società, quella stessa che ne diventa paladina a ogni colpo mortale, che usa ed abusa del corpo femminile senza ritegno.
    Poi c'è ancora, da non sottovalutare, l'esempio negativo che tante madri danno in famiglia subendo dal proprio compagno angherie, soprusi e botte.
    La cultura e il rispetto per l'altro/a da noi inizia e si rafforza dagli esempi che trova e dal supporto della società.
    Manca per finire la 'certezza della pena',
    Con il pattegiamento, la semi infermità, la buona condotta alla resa dei conti la vita di una donna 'vale' una decina d'anni di detenzione.
    Che dire? se fossero state mie figlie, l'una morta e l'altra in fin di vita, cosa avrei fatto non lo so. Non ci sono soluzioni a tavolino. Avrei sparato al mondo intero? mi sarei tolta la vita? Avrei lottato tutto il resto della mia vita con altre madri?
    MI scuso per la lungaggine.
    sherazademadrediunmaschio

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  2. non per supportare di nuovo Grillo, ma ho appena letto questo post sul suo blog

    http://www.beppegrillo.it/2012/10/passaparola_tolleranza_zero.html#commenti

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  3. il problema della violenza degli umani non è facile da risolvere, anche se è evidente che è tutta colpa delle mamme, a parte quei casi di orfanelli educati negli istituti preposti.
    Una volta, per rapina a mano armata erano 30 anni, per un omicidio l'ergastolo.
    Poi l'economia prese a girare, si stampavano le lirette, il bobbolo acquisiva coscienza e così furono tolti i fattorini dai trasporti pubblici.
    Qualcuno cominciò a parlare di carcere ri-educativo, di detenzione a livello civile ed umano e così tra mantenimento confortevole, stipendi dignitosi ai secondini, mega stipendi a tutti i direttori, ai cappellani, agli infermieri, ai medici, il costo di manutenzione degli edifici, etc.. etc.. siamo arrivati che il costo giornaliero di un carcerato per la comunità supera i 500 euri, di più di un albergo a 5 stelle.
    Per cui, senza che i media si degnassero di spiegarlo al bobbolo, si è arrivati a pene più che altro simboliche e questo poro giovine 23 enne si farà dentro si e no 13 anni, però i suoi dovranno vendersi casa ed ingaggiare un penalista di grido, perchè è chiaro che la comunità non può permettersi di mantenere il poro giovine al gabbio.
    Altra cosa sarebbe se si riportasse il costo di mantenimento sui 50 euri al giorno, allora si potrebbero distribuire ergastoli agli omicidi, sia di 1 che di 32 vittime in un colpo solo.
    Io nella parte riforme ho già affrontato l'argomento, aprire campi lavoro con doppi recinti e 4 torrette con mitragliatrici agli angoli, ma questo ti consiglio di non propagandarlo perchè saresti come minimo tacciata di fascista da gente che non ha mai lavorato in vita sua e spara solo belle parole.
    I problemi non si risolvono con le chiacchiere o le belle parole

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  4. La madre che lo ha difeso pubblicamente è stata una farsa. Questo è un mostro e deve andare in galera. E marcirci dentro.

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  5. @ Fra
    il problema non si abolisce inasprendo le pene, come scrive anche

    http://www.demopazzia.it/2012/04/30/il-femminicidio-non-si-abolisce-per-legge/

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  6. @ Don

    alcune madri italiche avranno la loro parte di responsabilità, ma il problema risale a parecchio tempo fa.. come scrive questo blogger

    http://claudiolamparelli.blogspot.it/2012/10/femminicidio.html?spref=bl

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  7. semplicemente pazzesco come si è tornati indietro nella considerazione della donna... possesso anche contro la sua volontà e questi "poveracci" che ammazzano sentendosene defraudati... pazzesco!!!!

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  8. Il link a FaS rimanda alle iniziative del 2010!

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  9. è una violenza antica quella dell'uomo sulla donna, che prescinde dalle latititudini e dalle culture (anzi dalle ignoranze)..
    una violenza antica, eppure ogni giorno nuova in ogni sua miseria..

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  10. @ Enio
    @ Luoghi
    grazie
    un saluto

    grazie Lola
    tolto il link
    ciao

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  11. Io...
    io non lo so, io spero di non dover mai assistere a scene di questo genere, perché non lo so come potrei reagire, sicuramente interverrei, ma molto probabilmente mi comprometterei, e sempre molto probabilmente poi... me ne andrei in galera, ma con il sorriso stampato in faccia. Si, è molto meglio che non mi capiti mai di assistere.

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