domenica 16 dicembre 2012

Le lacrime di Obama

Obama piange commentando la tremenda notizia dei 27 morti nel Connecticut, di cui 20 bambini. E io credo pure che le sue lacrime fossero sincere, probabilmente un Bush non avrebbe tirato fuori neanche quelle di un coccodrillo... Eppure c'è un americano, Michael Moore, che aveva denunciato la pericolosità della situazione nel suo film "Bowling a Columbine" già 10 anni fa...
Ieri Moore ha scritto: «Il modo per onorare questi bambini morti è chiedere il controllo delle armi, assistenza mentale gratuita e la fine della violenza come politica pubblica». E poi ancora: «Pochi minuti dopo la strage, commentatori e politici hanno detto: "Non è il momento di parlare di controllo delle armi". Davvero? E quando sarebbe allora


10 commenti:

  1. Puntuale come sempre Michael Moore ... vediamo se lo sarà anche Obama, facendo seguire alle giuste lacrime anche i giusti provvedimenti invocati dal regista.
    p.s. sull'argomento, da vedere anche "Elephant" du Gus Van Sant (a volte si dicono più verità con un film di "fantasia" rispetto ad un doc).

    RispondiElimina
  2. Alligatore... JFK è schiattato perché voleva ridurre l'impegno americano in Vietnam. Obama ha già ridotto l'impegno americano in un paio di scenari e non può più tirare più di tanto la corda, lo sa, quindi non potrà mai andare più avanti di una condanna verbale. Di santi cattolici negli Stati Uniti non ne sono mai nati.

    RispondiElimina
  3. guarda che cambiare la cultura da far west, non è cosi facile...

    RispondiElimina
  4. Bush ha commentato : "Le armi non si sono inceppate".

    RispondiElimina
  5. mogli e buoi dei paesi tuoi
    Ma non hai visto nelle nostre strade quei piccoli furgoncini che circolano con gli sportelli lucchettati?
    appartengono a miseri artigiani, che vanno in giro tutto il giorno per mettere assieme il pranzo con la cena e son presi di mira da altri miserabili, ma delinquenti, che li pedinano per rubargli l'attrezzatura, trapani, seghe, materiali.
    E quando succede non vanno neanche più a fare la denuncia ai carrubi
    Non mi sembra che ce ne siano nelle vie delle altre nazioni occidentali

    RispondiElimina
  6. Speriamo che finalmente sia limitato l'uso delle armi. Ma stando ai sondaggi, la maggior parte delle persone vuole ancora la facilità del loro acquisto.
    Ma la politica a volte deve prendere anche decisioni impopolari. Sebbene si sa anche quanto le lobby pesino pure nel Partito democratico

    RispondiElimina
  7. e la madre che portava il figlio a lezioni di tiro.ansia di madre, paura di madre..

    RispondiElimina
  8. tempo fa provò a dire qualcosa in merito alle armi, ma il potere di chi produce armi nel mondo è (e non di poco) superiore al suo..

    RispondiElimina
  9. piangere a posteriori pare sia prerogativa dei politici, lo sappiamo bene noi, senza nulla togierdi alla veridicità del dolore di Barak. Moore? Vox clamantis.. Sheradisabatopiovoso

    RispondiElimina