martedì 15 gennaio 2013

Ora e sempre Desistenza

di Marco Travaglio    

Il Pd gradirebbe che Rivoluzione Civile di Ingroia, Di Pietro & C. ritirasse i suoi candidati in Lombardia, in Campania e in Sicilia, cioè nelle tre regioni decisive per assicurare al primo classificato la maggioranza non solo alla Camera, ma anche al Senato. Sulla carta, l’auspicio per un patto di desistenza è perfettamente comprensibile e persino legittimo. Nella realtà dei fatti accaduti in questo inizio di campagna elettorale, un po’ meno. Vediamo perché. Al momento della sua entrata in politica, Ingroia si appellò alle forze ritenute più vicine, cioè al Pd e a Grillo, per dialogare sui programmi ed eventuali alleanze. Grillo rispose che non era interessato, ma rispose: stima per la persona di Ingroia, ma non per il suo ruolo di “foglia di fico” dei vecchi partiti che aderiscono alla sua lista. Bersani nemmeno gli rispose al telefono, anzi sguinzagliò i giannizzeri ad attaccare Ingroia come portatore di un non meglio precisato “giustizialismo” e di una fantomatica “guerra al Quirinale” (che, come i nostri lettori ben sanno, non è mai esistita). Pensavano, gli strateghi di via del Nazareno, che Rivoluzione Civile fosse un pelo superfluo da ignorare o almeno snobbare. Naturalmente è così: vedi i sondaggi, che danno il movimento sopra il 5 per cento, quanto basta già ora per superare il quorum d’accesso alla Camera. ... (segue )

13 commenti:

  1. Anni fa, delusa dalla politica e dal comportamento per "appartenenza", totalmente privo di autocritica dei gruppi, decisi di smetterla e di fare politica occupandomi della polìs. Cioè di lavorare accanto ai più deboli con quello che so fare.
    Mesi fa il mio capo mi invitò alla riunione fondativa di Cambiare si Può e io ci andai. Vidi tante persone come me che non sono di concetto, ma sono braccia e che avevano la mia stessa espressione, quella in cui l'idealismo si è trasformato al limite in pragmatica coerenza. Io mi occupo di adolescenti, qualcuno si occupa di immigrazione, qualcun altro di pacifismo, qualcun altro ancora di acqua.
    Dissi al mio capo che ci stavo, ma che se questo movimento fosse diventato la carretta di qualche politico per tornare in Parlamento me ne sarei chiamata fuori. Poi si sono anticipate le elezioni, siamo confluiti in Rivoluzione Civile e volevo mollare. Ma Diliberto, Di Pietro e Bonelli non sono capolista e quindi mi va bene. O meglio, non mi piace lo stesso, ma provo a far tesoro del pragmatismo acquisito in questi anni.
    Il nostro uomo della Toscana sa fare il pane, il sapone e coltiva la terra. Non so se funzionerà, ma questa volta, che non sono più giovane ma nemmeno vecchia, vorrei provare a crederci. Sono preparata alla delusione. Ma chissà che cambiare in qualche modo non si possa davvero.
    Insomma. Ora milito. E anche un po' mitilo.

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  2. Zitto zitto, Ingroia potrebbe rosicchiare punti a molti... e visto che Bersani dice già di avere vinto, ora ha paura...

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  3. ingroia rosicchia qualche voto a grillo
    ma lo volete capì che il bobbolo è bobbolo, escludendo coloro che dai partiti traggono sostentamento ed i loro parenti per il resto si tratta di macrocefali capaci persino di riportare a galla il nano o un paraculo come l'umberto

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  4. Penso che Ingroia e la Rivoluzione Civile devono andare avanti fuori dai giochi della vecchia politica. Non mi interessa delle facce, ma delle idee: fuori dal neoliberismo, che ha portato miseria, guerre, instabilità ... Europa sociale, non Europa delle banche, niente pareggio di bilancio in costituzione, niente mega-opere tipo la tav. L'elemosina di qualche parlamentare, non vale lo sputtanamento. La Rivoluzione Civile è un percorso lungo, e sarà vincente, come sarà, se sarà permanente.

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  5. Quoto Ally, Rivoluzione Civile vale molto di più di quello che danno i sondaggi pilotati, e poi è la sua qualità che conta, la diversità dal resto del panorama politico.

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  6. La rivoluzione civile, ammesso che sia qualcosa di fattibile, si potrà fare solo un passo alla volta. Se la sinistra riuscisse a vincere, in questo turno elettorale, potrebbe cambiare la legge elettorale e la prossima volta si potrebbe creare una competizione anche nell'ambito dei partiti di sinistra. Oggi invece ogni divisione della sinistra è solo un vantaggio in più per la destra. Chi non vuole Bersani perché dice che è troppo liberista, si prepara ad avere Berlusconi.
    Ciao : )

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  7. 12 anni fa il "movimento di movimento di movimenti" si vedeva solo in manifestazione. Era una massa disorganizzata e incoerente. Oggi siamo tutti più vecchi, disillusi e pragmatici. Vuoi o non vuoi, Ingroia sta mettendo tutti insieme: chi si occupa di carceri (Ilaria Cucchi), chi di nuovi modelli di sviluppo come Gesualdi, il nostro capolista in Toscana, chi di satira (Vauro e la Guzzanti), ALBA, Su la Testa... Abbiamo accettato tutti dei compromessi, Favia mi fa orrore, come mi fanno orrore Diliberto, Di Pietro, Bonelli e Ferrero. Certamente non faremo la rivoluzione in due giorni, avremo uno o due parlamentari, un senatore forse, ma almeno abbiamo voce!

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  8. Il Pd farà comunque il governo con il centro di Monti. Evidente a tutti che questo sarà il risultato finale, Berlusconi non è più possibile vinca, e non a caso il candidato a premier del suo schieramento è Alfano. La pistola del voto utile è una pistolina scarica. Io voto Rivoluzione Civile, perché solo una presenza della sinistra vera, potrà salvare qualcosa dal disastro sociale che ci attende, con i continuatori del governo Monti (abbiamo visto in un anno cosa hanno fatto).

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  9. Io solo una cosa, più il cambiamento sembra vicino più ci si ritrova ai blocchi di partenza. Questo Paese è incapace di andare avanti, si riesce a tornare a rendere presentabile anche Berlusconi, e ho detto tutto.

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  10. sarà meno peggio del precedente governo.. se poi basterà o no, lo vedremo..

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  11. grazie a tutti e tutte per i commenti.. la strada di Ingroia non è in discesa, specie in Sicilia (anche alcune candidature o non candidature un po' contestate). Io continuo a pensare che i miracoli non sono di questo mondo e in qualche modo toccherà anche mandare giù qualche boccone anche con questa lista, ma al moimento non vedo di meglio (parere personale ovvviamente)
    un saluto a tutte/tutti

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  12. ciao Natalie! non sapevo del tuo lavoro, bisogna che passi da te più spesso :)

    benvenuto George
    :)

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  13. incrocio le dita (pure quelle dei piedi)... non vorrei però mai che sia il bossi che il berlusconi prendano più voti di bersano... perchè allora vuol proprio dire che lo smacchiatore ha sbagliato (come al solito) a buttarsi verso il centro.

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