lunedì 9 dicembre 2013

Adoro Freccero (#Renzi)

Mentre Civati si riprende (dal Fatto di oggi) e parecchi, me inclusa, con lui... leggevo qualche commento, ovviamente fuori dal coro osannante: c'è Alessandro Robecchi  - "un senso di liberazione".. vero!!! - che poi si interroga sul "che fare?", c'è Alessandro Gilioli, c'è Micromega, (Il Pieraccioni della politica")... ma il più centrato dal mio punto di vista è quello di Carlo Freccero al Corriere Fiorentino (riportato su ALBA"a me ricorda Checco Zalone, bravissimo")...
(p.s. appena letto: uno dei suoi volti nuovi in squadra è stati beccato da Striscia la notizia in un traffico di voti di scambio in Sicilia..)

10 commenti:

  1. Freccero, un altro come te, che è rimasto all'epoca di Peppone e della dittature del proletariato...
    un altro come te che nel giorno in cui 3 milioni vanno a votare per cambiare, piangono...
    quello che è stato un grandissimo giorno per il PD, per qualcuno si è trasformato in un funerale...cose da PD
    da buona femminista quale sei, scommetto che ti dà pure fastidio che nella sua squadra ci siano 7 donne e 5 uomini...
    Peppone avrebbe messo 12 su 12, solo maschi, le donne in cucina...:)

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  2. Freccero, da uomo intelligente qual'è, ha detto delle straordinarie verità. Il successo di Renzi è tutto nelle sue parole...

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  3. freccero ha un'intelligenza superiore, non c'è dubbio. a me piace molto. e concordo sul giudizio che esprime su renzi.

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  4. Sono d'accordo con Luigi. Mettiamolo alla prova, vediamo cosa riesce a fare invece di criticarlo sempre e comunque a priori.

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  5. Allora andiamo con un'altra prova, intanto una in più o in meno non cambia niente per i suoi militanti. A me piacerebbe anche sposarmi prima poi, non vorrei che a furia di prove non mi si alza più. Comunque dovesse andare bene l'enessima prova, spero che non si presenti con il velo...

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  6. Freccero l'icona della sinistra?
    Una bellissima icona..
    La sinistra di mafiaset.

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  7. vedremo, se le sue (tante ed ovvie) parole si tradurranno in atti.

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  8. Freccero deve stupire o soffre. Un normalissimo giovanotto con moglie e figli, più bravo degli altri e che fa le cose che dice è troppo semplice per quell'acuta intelligenza. E non si sottovaluti Checco Anzalone, è più dentro lui al secolo del Maestro.

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