giovedì 18 settembre 2014

Di questa storia che è tutta colpa dell'articolo 18 am son stufè











('mi sono stufato' in dialetto emiliano).. dall'intervento a Ballarò del 16/9/2014:

'La corruzione è un problema che riguarda l'art. 18?  Portare i capitali all'estero è una cosa che riguarda l'art. 18?  Perché la tolleranza zero ed i decreti non li fanno per l'antiriciclaggio, per far rientrare i capitali dall'estero, per il falso in bilancio? Perché lì non la usano? Vuol dire recuperare miliardi da reinvestire.
Non venite a rompere le scatole a chi prende 1200 euro al mese e gli si spiega che lo devono anche licenziare, che la colpa è sua se le cose non funzionano. Se c'è qualcuno che ha mantenuto in piedi questo paese son quelli che lavorano e si sono fatti il mazzo.


Ciàpa mó só Matteo (questo lo aggiungo io)


p.s.
trovato il video, ascoltato è ancora meglio che letto...

17 commenti:

  1. Partendo da dal fatto che n ero stufata del pretino Floris sia quel che sia parlare di modificare l art. 18 e come litigare sulla scelta del dol ce quando nn si ha nulla da mangiare.
    siamo alla frutta, marcia.
    shera

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    1. e ma capisci che bel colpo sarebbe alla sinistra, ai sindacati ecc.? è un braccio di forza strumentale! il simpatico figlio di suo padre e chi lo applaude non anno più che inventarsi per dare addosso ai non tanti diritti rimasti..
      ciao

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  2. A me tutto questo ricorda la vecchia barzelletta della gara di canoa:

    Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.

    Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivo' il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.

    Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.

    Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema.

    Il gruppo di progetto scopri' dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.

    In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacita' gestionale: ingaggio' immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.

    Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.

    Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei super visori e uno ai remi.

    Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilita' ".

    L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri.

    La società italiana licenzio' immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.

    La società di consulenza preparo' una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.

    Al momento la società italiana e' impegnata a progettare una nuova canoa.

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    1. è così!! basta pensare al rapporto stipendi operai/managers anni fa e ora......
      ciao

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  3. ... Ronzie baratterà l'art. 18 per un po' di flessibilità nel deficit ... Peccato che la Francia abbia un deficit al 4,2% (vado a memoria) e la Spagna sia sopra al 6%. Non parliamo del surplus economico sopra il 6% della Germania, sanzionabile come il mancato rispetto del 3%. Ma in questi tre casi l'Unione europea tace, non manda il suo mastino finlandese a rompere pretendendo il pieno rispetto del parametro di Maastricht.

    Camosciobianco

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  4. s'i fossi io il caporione dei sindacati lo farei abolì 'sto articolo 18, così dopo almeno nun ce saranno più scuse. Ma il bobbolo è romantico, sognatore
    immaginifico, invece de guardà le jene segue ballarò e nun sà quali sono i veri motivi per cui si spendono tante chiacchiere intorno all'argomento

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  5. Questo dimostra quanto manchi una sinistra in Italia, quanto di destra (estrema), ci sia nel Pd. Da mandare a casa subito, tutti quanti!

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  6. Io continuo a essere arrabbiata con Landini perché non ha voluto candidarsi premier. Quindi, dalla sua posizione attuale, più che essersi stufato, non so quanto di più possa fare.
    Grande l'apologo pubblicato da Giulio GMBD

    Buon finesettimana! Compatibilmente...

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  7. Cambiano le persone, i colori politici, ma a rimetterci siamo sempre e solo noi lavoratori dipendenti.

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  8. Colpa dell'articolo 18? ha ragione landini, ma non solo lui dice, solo che è uno dei facili argomenti da gettare sul tavolo per nascondere le ben più grandi incapacità della cosiddetta "italica classe dirigente" (politica, imprenditoriale, ...).Ma a rubare son bravi ...
    Ciao

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  9. L'art. 18 non c'entra nulla in effetti con i problemi dell'Italia.

    Buon fine settimana!

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  10. Mi viene da ridere quando si parla ancora di Articolo 18. Con tutti i nuovi contrattini inseriti dalla Legge Treu in poi, ormai è diventato solo la fortuna dei dipendenti statali fannulloni.
    La precarizzazione del lavoro non ha mitigato il problema della disoccupazione. Sarebbe ora che si facesse una serie politica di defiscalizzazione sul costo del lavoro. Quello è il vero problema e freno per chi vuole investire qui (oltre alla pressione fiscale in generale)

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