domenica 15 novembre 2015

La Francia paga il duro salario della guerra di incivilta'

20151113PHOWWW01049
    Ciò che impaurisce, allarma e indigna nella strage di Parigi non è il numero dei morti, ma l’impossibilità di spiegarla. Sono i penosi contorcimenti dei leader e dei media occidentali nel prendere atto della mattanza tentando di contenerla nella minuscola cassetta degli attrezzi del discorso pubblico e della più elementare propaganda di potere fin qui esercitata. Lasciando intatta la menzogna che occupa lo spazio della comprensione.
Ma solo sgombrando il campo dalle mistificazioni di cui siamo vittime quotidiane si può comprendere il perché della strage e il perché di Parigi. Certo non può farlo Hollande che ieri è comparso in Tv con la faccia impaurita del ragioniere che ha in casa la finanza, né gran parte del milieu politico francese connivente e men che meno Obama e Cameron, complici e soci nell’affaire siriano. Avrebbe dovuto farlo quell’intellighentia che in Francia è tornata in grande stile alla corte di Versailles e l’informazione mainstream se non fosse stata comprata in blocco dal potere che conta. Il presidente francese avrebbe dovuto spiegare – al di là dei finanziamenti dall’Arabia Saudita e dal Qatar – perché la Francia è diventata la calamita del terrorismo e fare mea culpa assieme a Sarkozy e a un ceto politico insignificante che ha pensato di superare la crisi di consenso innescata dalla crisi economica e dal ruolo subordinato della Francia, mettendo in piedi un anacronistico e sgangherato progetto neo colonialista.
Un clima così distorto  e denso di nequizie che ha indotto l’ex presidente Valéry Giscard d’Estaing, ascoltato consigliori in occidente, a proporre il 27 settembre scorso che l’Onu concedesse una sorta di mandato amministrativo sulla Siria con la Francia in posizione guida al fine di rovesciare Assad. E questo quando la Russia era già intervenuta militarmente. Ma facciamo un passo indietro tornando al 2010 quando su impulso della segretaria di stato Hilary Clinton ( è questo già illustra che tempi ci attendono) Francia e Inghilterra firmano  una sorta di intesa, detta di Lancaster House, in cui viene stabilito che le forze dei due Paesi attacchino Libia e Siria il 21 marzo 2011. E la Francia, con Sarkozy che scende nei sondaggi,  freme a tal punto da anticipare di due giorni l’attacco a Tripoli, mentre per la Siria  salta tutto a causa di un ripensamento americano.. (segue)

9 commenti:

  1. Visto che i potenti e i petrolieri sono inattaccabili i terroristi attaccano il popolo.

    RispondiElimina
  2. Quelli di Charlie Hebdo si erano meritati di morire ammazzati perchè non si disegnano vignette irrispettose delle religioni altrui. I 129 di venerdi sera se lo sono meritato per via delle mire imperialiste e colonialiste dei loro paesi di appartenenza. Sinceramente di queste letture in cui non è la responsabilità non è mai dei terroristi ne ho piene le scatole. Certamente vi sono stati errori gravissimi e grossolani da parte dell'Occidente, ma io ritengo che il terrorismo non possa e non debba mai trovare giusitificazione alcuna. Da questo dato si deve partire per ogni genere di considerazione, altrimenti si finisce per dare delle letture opposte e rovesciate rispetto a quelle dei vari salvinibelpietrosantanchè ma deliranti allo stesso modo...

    RispondiElimina
  3. Grazie per questo interessante articolo

    RispondiElimina
  4. Ci sono rimasto male perchè amo Parigi e ci sono stato. Peraltro, due anni e passa fa ho alloggiato proprio a 250 metri dal ristorante, uno dei luoghi della strage.
    Ma con obiettività bisogna anche ammettere che tutto quanto sta accadendo è frutto di ripetuti errori, atteggiamenti ambigui, interessi latenti e non.

    RispondiElimina
  5. l'Occidente continua a vendere armi ai paesi arabi, per esempio la "democraticissima" Arabia Saudita che non consente i diritti alle donne, dopo di che attende la risposta di chi arma. La sicurezza che chiede è tutta già programmata. Lo stato di "paura" permanente occorre ai Paesi per imporre lo stato di polizia e la restrizione dei diritti in nome della sicurezza. Stop al Panico
    Su Bardaneri

    RispondiElimina
  6. che fatica essere uomini e per di più mortidifame

    RispondiElimina
  7. la Francia sta pagando per la cecità dei suoi governanti, non si batte il terrorismo con le bombe intelligenti ma con l'intelligece, bisogna prevenire catturando questi pericolosi elementi...

    RispondiElimina
  8. è davvero incredibile di come venga nascosto alla popolazione il fatto che proprio noi occidentali vendiamo le armi ai terroristi... si è deciso di ammazzare Saddam con dei pretesti inventati.... e poi ancora Gheddafi.... e poi di far cadere il governo Tunisino... beh questi sono i risultati... ovviamente a sparare nel mucchio sono capaci tutti.... e terrorismo è terrorismo, mica pizza e fichi.

    RispondiElimina
  9. 'scusate il ritardo'.. un po' di défaillance
    grazie per i commenti, vengo a leggervi
    buona domenica :)

    RispondiElimina