martedì 13 dicembre 2016

La sinistra che vuole ripartire dalla Costituzione



    Un polo di sinistra che ha come programma ideale l’applicazione della Costituzione. Dopo il successo del «No» al referendum del 4 dicembre, la sinistra delle liste civiche, dell’associazionismo, in dialogo con Rifondazione, Altra Europa e una parte della costituenda Sinistra Italiana, rilancia l’allargamento del campo politico a realtà sociali e locali in una chiara opposizione al Pd e alle politiche neo-liberiste.

     Prossime tappe: domenica prossima un’assemblea a Bologna; entro gennaio, un’assemblea sul «metodo» per provare a unire un mondo plurale e litigioso. In primavera, se non ci saranno elezioni politiche, chiedere l’indizione dei referendum per abrogare i voucher, i licenziamenti illegittimi e per tutelare i lavoratori degli appalti indetti dalla Cgil che ha raccolto milioni di firme.

      Applicazione della costituzione e creazione di comitati per il «Sì» all’abrogazione del Jobs Act: queste sono le coordinate emerse da «Ricominciamo dal No(i)», un’assemblea che si è tenuta domenica scorsa a Roma, indetta dal raggruppamento delle liste civiche di sinistra «Le città in comune», «la politica di tutti», promossa da un appello sottoscritto tra gli altri da Giorgio Airaudo, Fabio Alberti, Maria Luisa Boccia, Stefano Fassina, Adriano Labbucci, Giulio Marcon, Sandro Medici. Un’alternativa alla proposta di Giuliano Pisapia (un’alleanza con il Pd di Renzi senza Verdini e Alfano) o al «centro-sinistra» con un Pd «derenzizzato».

    Si parla di una «sinistra sociale», un’idea presente anche in soggetti diversi da quelli che si sono auto-convocati a Roma (e a Bologna). Fino a oggi non si è manifestata in un’opzione politica concreta. «Vige una schizofrenia tra la volontà di costruire dal basso un “soggetto politico di sinistra” e la coazione a ripetere degli accordi tra le nomenklature dei partiti» (Paolo Ferrero, Rifondazione). In questo risiko va aggiunta un’altra tessera: il sindaco di Napoli De Magistris. Il sindaco ha inviato un messaggio all’assemblea. Un altro lo invierà all’assemblea di Bologna. Nel mezzo del percorso ci saranno i congressi dei partiti della sinistra. «C’è bisogno di una nuova soggettività politica» sostiene Nicola Fratoianni. Per Stefano Fassina «la Costituzione è inconciliabile con i trattati Ue. L’euro svaluta il lavoro».
 
      Prospettive, forse, diverse che si muovono in un mosaico di altri percorsi in atto nei movimenti e nei sindacati di base che hanno lanciato il «No sociale» negli scioperi e manifestazioni del 21 e 22 ottobre. «Vogliamo costruire uno spazio aperto e inclusivo – afferma Sandro Medici – C’è la spinta delle realtà locali e civiche che hanno vinto il referendum. Esiste una tensione sincera verso l’unità. Molte persone pensano alla sinistra come qualcosa che gli dà forza. Non vogliamo restare subalterni».

(di R. Ciccarelli, Il Manifesto del 13/12/2016)

13 commenti:

  1. sì, sì, che bello,
    la migliore al mondo
    un bel lavoro da 20.000 al mese per tutti, perché c'è il riscatto del lavoro e poi tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, basta saperlo predicare in modo adeguato, con carisma e fantomatico mistero ed er bobbolo ce s'accontenta
    delle chiachiere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non male eh.. infatti me pare che la Cisl non era presente e se vogliamo neanche la Uil.
      Dopodiché il bobbolo deve capire che o si muove partecipa in prima persona si informa (non solo da Bruno Vespa e Mediaset) oppure ci sarà sempre qualcuno che gli farà le scarpe. Un abbraccio

      Elimina
    2. il bobbolo ha quello che si merita. Purtroppo siamo in pochi ad aver vissuto di matematica e lo dimostra lo scarso consenso riscosso dal mio partito degli under 70.000 con un programma semplice fatto di risoluzioni e non di chiacchiere quali quelle della migliore carta al mondo.
      Il futuro in questa nazione sta in mano ai chiacchieroni ed in parlamento continueranno a latitare gli ingegneri

      Elimina
  2. Tanti auguri, di buon Natale e non solo!!!!!! Ne abbiamo bisogno....

    RispondiElimina
  3. abituati a demandare ad altri il popolo di sinistra è spiazzato ! Un governo bocciato severamente con il NO degli italiani si ripresenta al popolo con le stesse peculiarità promuovendo abche alcuni elementi del primo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. che te lo dico a fa.. mi piacerebbe fare il cinese sul bordo del fiume, ma non possiamo permettercelo, seguiamo gli eventi che si prevedono parecchi.. ciao

      Elimina
  4. La vedo dura,tuttavia la speranza è l'ultima a morire.

    Rispondo solo ora,i commenti da approvare sono rimasti nascosti con le ultime modifiche di blogger.

    Buon anno a te!

    RispondiElimina
  5. Ho straperso la fiducia nella Sinistra. Ti auguro un felicissimo 2017!

    RispondiElimina
  6. Buon Anno!! Lo so, sono un po' in ritardo, sorry!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! io più in ritardo di te, ricambio tanti auguri! a presto

      Elimina