mercoledì 31 ottobre 2012

Due o tre cose su Di Pietro (Marco Travaglio)

"Come ciclicamente gli accade, da quando è un personaggio pubblico, cioè esattamente da vent’anni, Antonio Di Pietro viene dato per morto. Politicamente, s’intende. Gli capitò nel ’94, quando dovette dimettersi da pm per i ricatti della banda B. Poi nel ‘95, quando subì sei processi a Brescia per una trentina di capi d’imputazione (sempre prosciolto). Poi nel ‘96 quando si dimise da ministro per le calunnie sull’affaire Pacini Battaglia-D’Adamo. Poi nel 2001, quando la neonata Idv fu estromessa dal centrosinistra e per qualche decimale restò fuori dal Parlamento. Poi ancora quando il figlio Cristiano finì nei guai nell’inchiesta Romeo a Napoli; quando i suoi De Gregorio, Scilipoti e Razzi passarono a miglior partito; quando alcuni ex dipietristi rancorosi lo denunciarono per presunti abusi sui rimborsi elettorali e sull’acquisto di immobili; quando una campagna di stampa insinuò chissà quale retroscena su un invito a cena con alti ufficiali dell’Arma alla presenza di Contrada; quando le presunte rivelazioni dell’ex ambasciatore americano, ovviamente morto, misero in dubbio la correttezza di Mani Pulite. Ogni volta che finiva nella polvere, Di Pietro trovava il modo di rialzarsi. Ora siamo all’ennesimo replay, con le indagini sui suoi uomini di punta nelle regioni Lazio, Emilia, Liguria, mentre il centrosinistra lo taglia fuori un’altra volta, Grillo fa man bassa nel suo elettorato più movimentista e Report  ricicla le accuse degli “ex” sui rimborsi e sulle case. Si rimetterà in piedi anche stavolta, o il vento anti-partiti che soffia impetuoso nel Paese spazzerà via anche il suo?  (segue)

5 commenti:

  1. Oggi intervista a Di Pietro su Il Fatto.
    Mi spiace per Donadi e soprattutto Pardi che stimo, ma secondo me una IDV senza di Pietro non è l'Idv..

    Grillo lo appoggerebbe per il Quirinale perché è l'unico che ha tenuto la schiena dritta negli anni di berlusconi e io concordo assolutamente!

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  2. ma Grillo non aveva detto mai alleanze?
    già cambiamo idea???
    sento odore di inciucio

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  3. io credo abbia solo voluto sostenerlo in questo momento difficile, per inciso io condivido le cose che Grillo ha detto su di lui, candidarlo a presidente è ovviamente una forzatura delle sue ma mi pare che abbia colpito nel segno.. ;)
    ciao

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  4. beh...

    tra tutto il marciume,
    preferisco il meno marcio.

    anche se poi c'è chi ci marcia.

    :-)))

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  5. stimo troppo report per dubitare del servizio mandato in onda. e la reazione di di pietro non mi è piaciuta: era davvero la sua faccia a parlare, più che le carte.
    sono delusa, per la prima volta, perchè in passato sono sempre stata dalla sua parte. Non so, se davvero anche di pietro non ha resistito.. allora penso che non possa resistere nessuno al potere e ai soldi. e mi viene da pensare sul futuro dei grillini... povera italia. :-(

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