domenica 28 ottobre 2012

I Red blocks

Dunque 27 ottobre No Monti Day, difficile che abbiate sentito nei tg o letto sui giornali qualcosa di molto diverso dallo scampato pericolo di scontri dovuti ai black block e che ci sono stati danni agli sportelli delle banche lungo il percorso (io ho fotografato alcune tremende scritte con la vernice .. e perfino alcune cocce d'uovo gettate contro alcune vetrine: gliela faranno le banche a sopportare i danni?..). Vi diranno anche che non ci sono stati incidenti seri grazie al poderoso servizio d'ordine (che a dire il vero è rimasto perloppiù appoggiato alle camionette a chiacchierare, visto che non succedeva niente (acc!..), ma non anche grazie al servizio d'ordine interno predisposto dagli organizzatori (tante persone con la pettorina rossa No Monti Day a bordo strada), che non volevano certo farsi fregare come l'anno scorso (2-300.000 persone in balia di alcune decine di scalmanati, tra i manifestanti e tra i poliziotti..).
 
Appena esco dalla metropolitana sento all'inizio del corteo le note del sirtaki greco (ahi..) ma più avanti il ritmo dei 99 Posse "Non mi avrete mai come volete voi" (così va meglio). Quest'anno tante ma tante bandiere rosse, soprattutto dei sindacati di base, l'USB in primis dalle diverse regioni, poi i Cobas e via via dalla Federazione della Sinistra al Partito Comunista dei Lavoratori, da Sinistra Critica alle altre sigle del socialismo e marxismo con cui devo ancora prendere confidenza. E poi l'Ilva di Taranto, alcune aziende in lotta, rappresentanti della scuola (la sanità aveva manifestato la mattina..), i centri sociali, alcuni verdi, i NO Tav, i No MUOS dalla Sicilia, i NO Triv(ellazioni), perfino i Vigili del Fuoco.. 
 Gli studenti  - numerosi - si erano dati appuntamento davanti l'Università e avevano seguito il corteo in coda per poi, una volta arrivati a San Giovanni, dirottare a verso la Tangenziale.. qui mi sono un po' agitata vedendo che alcune camionette della polizia farsi largo e ho lasciato i discorsi dal palco, ma per fortuna oltre al traffico un po' rallentato, non è successo niente. 
Le previsioni di 30.000 presenze si sono quintuplicate: se conosco la piazza 150.000 è un numero assolutamente congruo. Gli interventi di Giorgio Cremaschi (Fiom), poi Piero Bernocchi (Cobas) e Paolo Ferrero. Mi pare ci fosse anche Franco Turigliatto.  E' la volta buona che la sinistra si compatta? chi può dirlo, io lo spero.. In caso contrario potrei anche dedicarmi alle marmellate o al ricamo col tombolo dai quali ricevere a occhio maggiori soddisfazioni..
Prossimo appuntamento:     14 NOVEMBRE -  SCIOPERO GENERALE !

9 commenti:

  1. ma c'erano solo quelli della sinistra? a destra son contenti di Monti?
    boh..
    p.s. i no tav ospitali a Roma...non dico a casa tua, ma trovagli qualcosa da fare LI'...COSI NON VENGONO PIU' QUASSU' A SPACCARE GLI ZEBBEDEI...:)

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  2. Se hai una ricetta per la marmellata di cotogne, mandamela, grazie. Sai pure dove, vero? Mi sarebbe piaciuto essere a Roma. Avrei portato delle uova. A 'sto punto o tutto o niente ;-)

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  3. Che ci fosse Turigliatto non mi conforta molto!

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  4. certo che la sinistra è meglio che non faccia sapere i fatti suoi
    alla destra

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  5. con le marmellate si va più sul sicuro, però ci si prova, insomma

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  6. Purtroppo lo sciopero generale è solo CGIL. Speriamo che diventi generale per davvero!
    Ma io sono venuta a trovarti per leggere un tuo commento sulle elezioni siciliane! Com'è che non hai scritto ancora niente? E di Grillo che ci dici now?
    La sinistra non pare sia andata troppo bene... Che facciamo adesso?

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  7. In Italia siamo fatti così. Ognuno protesta per i fatti suoi. Senza coesione, almeno popolare, non si cambia niente.

    PS. Da barzelletta i nostalgici a Perugia.

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  8. Lo sciopero generale è una buona cosa anzi lo sarebbe se unitario e nn solo della cgil.
    sherazademachefreddofà

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