giovedì 10 gennaio 2013

Tutto torna come dopo




“Dove sta scritto che tutto deve tornare come prima?
E il prima è sempre un quando, o può e deve diventare un cosa?
Pezzi: di prima, (da prima), divisioni solo cronologiche,
interamente tratte, e già l’intero sapeva d’esser fatto, a pezzi,
quando lo si costruiva...
E allora ecco l’esempio degli arancioni, delle loro lamiere
e dei loro cementi, il muro contro muro (arco di tempo circolare),
grondaie da leggere, scrittura piovana (il pensiero per l’imbuto),
la parte scheletrica del volo pindarico che due finestre bloccano,
tra se e se, piccioni compresi.
Quel dopo del sismico che continua a muovere, già prima del previsto.
Si sa che i lassi staccano delle parti, e il tutt’uno è già qualcos’altro, anche appena unito.
E se l’intatto fosse un senso che non abbiamo mai avuto?”

(A. Bergonzoni)

4 commenti:

  1. Mi dovrei concentrare parecchio per decifrare questo pensiero dell'illustre autore,no stasera complice la giornata faticosa non ce la faccio.

    Da Freedom

    Fino adesso ho evitato accuratamente questo personaggio,idem col bocconiano,una tantum su "servizio pubblico" posso assistere ad un'altra tragicomica che sta durando da troppo tempo.

    Buona visione....

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  2. l'importante è 'a salute
    nun te sta a arruvellà er cervello

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  3. Mmmmh... Ritorno al futuro? :-D Scherzi a parte, le cose devono C A M B I A R E, non bisogna ritornare al passato.

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  4. PERò...

    niente male il ragazzo, ci vuole applicazione nel capirlo, ed una bella coscienza "liberty" cìper coglierne i riccioli ed i ghirigori...

    però...

    niente male il ragazzo !!!

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