venerdì 1 marzo 2013

Bersani, Grillo e il dilemma che non c'è

Andrea Scanzi è un giornalista e scrittore che non conoscevo molto ma di recente appare spesso televisione (notevole la sua performance con la Mussolini che ha lasciato lo studio lanciandogli insulti..) anche in qualità di beppegrillologo e che prima delle elezioni ha dichiarato che avrebbe votato per il M5S. Oggi, sulla posizione di Grillo verso Bersani scrive sul Fatto cose condivisibili ma che temo purtroppo saranno ignorate.. (così come del resto l'appello di Viola..):

"Dunque, ricapitolando. Non ha alcun senso parlare di “elezioni clamorose”: sono state elezioni prevedibilissime, che hanno stupito unicamente chi non ha – da decenni – il polso minimo della situazione (quindi quasi tutto il centrosinistra, house organ compresi). Nel Pd sono ancora dentro Ecce bombo: aspettano l’alba da una parte, e quella sorge puntualmente dall’altra. ..) (:-)..  segue
 

5 commenti:

  1. Secondo me la cosa migliore da fare sarebbe votare la fiducia "condizionata": votare sì alla fiducia al Governo Bertzani, nominare il nuovo Capo dello Stato, cambiare la legge elettorale, se c'è qualche altra proposta condivisibile e tornare al voto. Con una NUOVA legge elettorale. La prima cosa da fare, anche prima di nominare il nuovo Capo dello Stato. Perché si rischia, sennò, di rimanere senza maggioranza e tornare al voto, ancora una volta, senza cambiare questa legge elettorale ammazzaitalia.

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  2. sì Ever.. ma il governo Bersani con chi lo fa? spero tu non intenda dire col Pdl..

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  3. Ma nemmanco per sogno! Meno peggio con Monti e Grillo.

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  4. Ever,
    ma con Monti non avrebbe comunque la maggioranza e Grillo non ci sta..

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  5. bello anche lo scontro di Scanzi con la Ravetto ieri..

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/03/02/scontro-scanzi-ravetto-non-ti-piace-legge-elettorale-cambiala/223273/

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