mercoledì 2 settembre 2015

La marcia delle donne e degli uomini scalzi

Non metterò la foto del bimbo sulla spiaggia di Bodrum... (ma fa bene il Manifesto a metterla sull'edizione di domani). Aggiungo solo il link al breve video del ragazzino siriano (che ha gli occhi come quelli di mio nipote..) il quale, bloccato a Budapest come tanti suoi connazionali in fuga, chiede solo pace per il suo paese perché così nessuno poi vorrà andare via...
E' ora di reagire, anzi siamo molto in ritardo.


È arri­vato il momento di deci­dere da che parte stare.
È vero che non ci sono solu­zioni sem­plici e che ogni cosa in que­sto mondo è sem­pre più com­plessa.
Ma per affron­tare i cam­bia­menti epo­cali della sto­ria è neces­sa­rio avere una posi­zione, sapere quali sono le prio­rità per poter pren­dere delle scelte.
Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi.
Di chi ha biso­gno di met­tere il pro­prio corpo in peri­colo per poter spe­rare di vivere o di soprav­vi­vere.
E’ dif­fi­cile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo.
Ma la migra­zione asso­luta richiede esat­ta­mente que­sto: spo­gliarsi com­ple­ta­mente della pro­pria iden­tità per poter spe­rare di tro­varne un’altra. Abban­do­nare tutto, met­tere il pro­prio corpo e quello dei tuoi figli den­tro ad una barca, ad un tir, ad un tun­nel e spe­rare che arrivi inte­gro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai biso­gno.
Sono que­sti gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro.
Le loro ragioni pos­sono essere coperte da decine di infa­mie, paure, minacce, ma è inci­vile e disu­mano non ascoltarle.
La Mar­cia degli Uomini Scalzi parte da que­ste ragioni e ini­zia un lungo cam­mino di civiltà.
E’ l’inizio di un per­corso di cam­bia­mento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo glo­bale di capire che non è in alcun modo accet­ta­bile fer­mare e respin­gere chi è vit­tima di ingiu­sti­zie mili­tari, reli­giose o eco­no­mi­che che siano. Non è pen­sa­bile fer­mare chi scappa dalle ingiu­sti­zie, al con­tra­rio aiu­tarli signi­fica lot­tare con­tro quelle ingiustizie.
Dare asilo a chi scappa dalle guerre, signi­fica ripu­diare la guerra e costruire la pace.
Dare rifu­gio a chi scappa dalle discri­mi­na­zioni reli­giose, etni­che o di genere, signi­fica lot­tare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.
Dare acco­glienza a chi fugge dalla povertà, signi­fica non accet­tare le sem­pre cre­scenti disu­gua­glianze eco­no­mi­che e pro­muo­vere una mag­giore redi­stri­bu­zione delle ricchezze.
Venerdì 11 settembre lanciamo da Venezia la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi.
In cen­ti­naia cam­mi­ne­remo scalzi fino al cuore della Mostra Inter­na­zio­nale di Arte Cinematografica.
Ma invi­tiamo tutti ad orga­niz­zarne in altre città d’Italia e d’Europa.
Per chie­dere con forza i primi tre neces­sari cam­bia­menti delle poli­ti­che migra­to­rie euro­pee e globali:
  1. Cer­tezza di cor­ri­doi uma­ni­tari sicuri per vit­time di guerre, cata­strofi e dittature
  2. Acco­glienza degna e rispet­tosa per tutti
  3. Chiu­sura e sman­tel­la­mento di tutti i luo­ghi di con­cen­tra­zione e deten­zione dei migranti
  4. Creare un vero sistema unico di asilo in Europa supe­rando il rego­la­mento di Dublino
Per­ché la sto­ria appar­tenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro cam­mi­nare insieme.

Primi fir­ma­tari:

Lucia Annun­ziata, Don Vini­cio Alba­nesi, Gian­franco Bet­tin, Marco Bel­loc­chio, Don Albino Biz­zotto, Elio Ger­mano, Gad Ler­ner, Giu­lio Mar­con, Vale­rio Mastan­drea, Gra­zia Naletto, Giusi Nico­lini, Marco Pao­lini, Costanza Qua­tri­glio, Norma Ran­geri, Roberto Saviano, Andrea Segre, Toni Ser­villo, Ser­gio Staino, Jasmine Trinca, Daniele Vicari, Don Armando Zappolini
Per ade­sioni: donneuominiscalzi@​gmail.​com
Appun­ta­mento per la mani­fe­sta­zione di Vene­zia
11 set­tem­bre, ore 17.00, Piazza Santa Maria Eli­sa­betta al Lido di Venezia


7 commenti:

  1. E' nobile ciò che scrivi,ma la fuga non è una soluzione,bisogna aiutare le nazioni come la Siria, la Turchia ecc. che combattono le brigate nere dei tagliagole islamici senza pretendere,però, di portare le nostra democrazia,perche quei popoli non la vogliono.
    Ciao,fulvio

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  2. siccome quelle persone sono già fuggite (cosa che farei anche io se mi bombardassero o se stessi morendo di fame..) il problema è 'che fare' ora, noi abitanti dell'Europa, in attesa che i governi si muovano..
    ciao

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  3. oltre a quella di Venezia, parecchie manifestazioni si stanno organizzando in varie città italiane, Milano, Roma, Torino, Genova, Salerno ecc. : gli eventi su facebook e notizie in rete digitando "Marcia delle donne e degli uomini scalzi"!

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  4. Senza contare tutti quei profughi che muoiono in mare per raggiungere le coste europee.

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  5. Questo bambino ha dimostrato una maturità impensabile! Ha dato una lezione a molti!

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  6. sai cos'è che mi fa inc...are???
    e' bastato pubblicare la foto di un bimbo morto sulla spiaggia per risvegliare le coscienze di tutti...come se fosse il primo che muore in modo orrendo...

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  7. La faremo anche noi a Firenze la marcia delle donne e degli uomini scalzi. Ciao! Grazie delle visite!

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