venerdì 11 gennaio 2013

Il Fmi: sorry, ci siamo sbagliati

CRACK MONDIALE - «I nostri piani di austerità sono un danno per l'economia e l'occupazione» Imposti a mezza Ue non funzionano e non rimettono a posto il rapporto tra debito pubblico e Pil.
 
«Uno stupefacente mea culpa da parte del capo economista del Fondo Monetario Internazionale». Non lascia spazio a dubbi il titolo dell'articolo pubblicato la scorsa settimana dal Washington Post. Cos'è successo? In buona sostanza uno studio appena pubblicato dal Fmi riconosce che i piani di austerità proposti, o meglio imposti, a mezza Europa negli ultimi anni sono un danno per l'economia e l'occupazione. Peggio ancora, non funzionano nemmeno per rimettere a posto i conti pubblici, ovvero per diminuire il famigerato rapporto tra debito pubblico e Pil, vero e proprio faro che guida le scelte politiche di tutti i Paesi occidentali.

Cerchiamo di capire meglio. Dimentichiamoci per un momento che la crisi è stata causata da una gigantesca finanza privata fuori controllo, e non certo dalla finanza pubblica. Ammettiamo che siano adesso gli Stati a dovere rimettere a posto i conti pubblici, e non delle banche private sommerse di titoli tossici e che continuano a lavorare con leve finanziarie degne di avventurieri da casinò. Supponiamo anche che lo stato di salute di un Paese vada valutato in base al rapporto tra debito pubblico e Pil e non al benessere dei cittadini o al tasso di disoccupazione, tanto per fare un paio di esempi. ... (segue su Il Manifesto)
 
(N.d.r: ci sono alcune eccezioni nel mondo femminile in cui dimentico il femminismo e la Lagarde è una di queste. Una volta finito di leggere, siete autorizzati a lasciare nei commenti il vostro vaffanculo agli economisti del FMI e chi li rappresenta).

9 commenti:

  1. vaffanculo FMI. Però la crisi è molto più seria di come scrive il Manifesto. Purtroppo.
    I danni chi li paga?

    RispondiElimina
  2. ci tolgono o denti ad uno ad uno.
    mangeremo zuppa o pan bagnato.

    RispondiElimina
  3. Sì. Mi fa sorridere molto il fatto che il FMI internazionale abbia impoverito l'Africa per decenni e si accorga solo ora che forse le sue politiche sono dannose.
    Ma anche noi tutti, se ci ragioniamo un secondo non siamo stati del tutto onesti. 10-12 anni fa erano solo i tanto disprezzati no global a parlare di debito e di economia sostenibile, parlando di Terzo Mondo, però non importava a nessuno. Ora che il debito è un problema anche nostro, siamo tutti scandalizzati. Ma in fin dei conti Carlo Giuliani e i ragazzi della Diaz, contro questo protestavano...
    Buffa l'informazione, eh?

    RispondiElimina
  4. Vabbe' dai, ormai non mi ci diverto nemmeno più a parlar male di certa gente. Il FMI avrebbero dovuto chiuderlo nel momento stesso in cui Nixon interruppe al convertibilità in oro del dollaro. Ti propongo un link interessante, è il parere di Amartya Sen sul FMI. Dato che ci sei, leggi anche quello di Noam Chomsky.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Fondo_Monetario_Internazionale#L.27opinione_di_Amartya_Sen

    RispondiElimina
  5. il pd ha snobbato i no global... e chiede a monti da fargli da stampella... maddai, vaffanculo assieme alla FMI.
    (da non confondere con la Federazione Motociclistica Italiana!)

    RispondiElimina
  6. bhè, in realtà la notizia è un pò vecchiotta... credo risalga almeno a novembre.
    hanno sbagliato a fare i conti, 'sti imbecilli! peccato che dalla loro ammissione, pochi si siano spostati dall'idea dell'austerity...

    RispondiElimina
  7. @NantalieFinch: Noam mi porta off topic rispetto all'argomento del post, ma mi torna sempre in mente in tempi come questi. Quando si avvicinano le elezioni mi vado sempre a rilegere la sua teoria della manipolazione.

    RispondiElimina