Nella prefazione a questi due volumi Stefano Rodotà scrive che Lucio Magri è stato uno dei protagonisti di questa stagione parlamentare di fine secolo. Una «bella stagione», aggiunge Rodotà, e debbo dire che la rilettura di questi testi suscita nostalgia: perché non solo nel caso di Lucio, ma per tutti in quell’epoca, ogni intervento alla Camera rappresentava un impegno, una riflessione, un esercizio di alto livello. Per questo, del resto, quegli interventi possono essere pubblicati dopo tanti anni.
Protagonista, dunque ma assai anomalo, perché all’inizio, nella legislatura ’76-’79, parte di un gruppo di appena sei deputati su 630 e segretario di un partito, il Pdup, che in quella coalizione elettorale – denominata Democrazia Proletaria – di deputati ne aveva solo tre. E però era in rappresentanza della sola opposizione, come si diceva allora, quando ancora si facevano distinzioni, “dell’arco democratico”.
Nel suo primo discorso parlamentare Lucio si era infatti trovato nella paradossale condizione di dover negare la fiducia a un governo sostenuto da una maggioranza quasi totale: il governo delle larghe intese dell’on. Andreotti. Anche questo dettaglio credo stia ad indicare (ed è bene ricordarlo in un momento in cui proprio di legge elettorale si sta discutendo) quanto importante sia il pluralismo parlamentare, una rappresentanza che esprima davvero tutte le anime del paese.
Che non bloccò affatto l’istituzione, ma consentì anzi inediti e stimolanti intrecci, penso innanzitutto al dialogo che si sviluppò fra il nostro attuale presidente della Repubblica — che davvero ringrazio per la sua presenza — e Magri, in occasione della assai conflittuale ridefinizione, nel 1993, della legge elettorale. ..... (segue)
(N.B. l'intervento di Luciana Castellina anche in voce sul video della Camera, al minuto 52)
Oggi purtroppo buona parte dei parlamentari sono solo Yesman "spingi bottoni" dei rispettivi leader
RispondiEliminacome darti torto, ma noi resistiamo (ed esistiamo) o no?..
Eliminadaje, ciao!:)
Era bello Lucio Magri L'ho conosciuto una quindicina di anni fa. L'ho seguito da quando ero adolescente. Se si confrontano questi tempi con quelli di allora, questi politici con quelli di allora, questa realtà con quella che allora si pensava di construire, prende lo sconforto. Ma non bisogna.
RispondiEliminae sì pure bello, oltre che intelligente :)
Eliminama ti faccio lo stesso invito di Luca sopra..
salutone!